Dolutegravir ( S/GSK1349572 ) è un nuovo inibitore della integrasi di HIV-1 che mostra attività antivirale con un dosaggio giornaliero e non-potenziato.
SPRING-1 è uno studio in corso disegnato per selezionare una dose per la valutazione in fase 3.
Sono stati presentati i dati dell’analisi primaria prepianificata e intermedia.
In uno studio di fase 2b, multicentrico e di definizione della dose, adulti naive per il trattamento sono stati assegnati in maniera casuale e in un rapporto 1:1:1:1 a ricevere 10, 25 o 50 mg di Dolutegravir o 600 mg di Efavirenz.
Il dosaggio, ma non il farmaco di assegnazione era in cieco.
I farmaci dello studio sono stati somministrati con Tenofovir più Emtricitabina o Abacavir più Lamivudina.
Lo studio è stato condotto in 34 Centri in Francia, Germania, Italia, Russia, Spagna e USA a partire da luglio 2009.
I partecipanti eleggibili erano sieropositivi per HIV-1, avevano età uguale o superiore a 18 anni e carica virale plasmatica di RNA di HIV di almeno 1000 copie per mL e conte CD4 di almeno 200 cellule per mcgL.
L’endpoint primario era la proporzione di partecipanti con carica virale inferiore a 50 copie per mL alla settimana 16; sono stati presentati i dati alla settimana 48.
Le analisi sono state effettuate sulla base del gruppo di allocazione e hanno incluso tutti i partecipanti che avevano ricevuto almeno una dose del farmaco dello studio.
In totale, 205 pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a un trattamento, e hanno ricevuto almeno una dose del farmaco in studio: 53, 51 e 51 a ricevere, rispettivamente, 10, 25 e 50 mg di Dolutegravir, e 50 a ricevere Efavirenz.
I tassi di risposta alla settimana 16 di cariche virali di almeno 50 copie per mL sono state 93% ( 144 su 155 partecipanti ) per tutte le dosi di Dolutegravir ( con piccole differenze tra i gruppi di dosi ) e 60% ( 30 su 50 ) per Efavirenz; i tassi di risposta alla settimana 48 sono stati 87% ( 139 su 155 ) per tutte le dosi di Dolutegravir e 82% ( 41 su 50 ) per Efavirenz.
I tassi di risposta tra i sottogruppi di inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa sono risultati simili.
Sono stati identificati 3 fallimenti virologici nei gruppi Dolutegravir e 1 nel gruppo Efavirenz; non sono state identificate mutazioni che conferiscono resistenza all’ inibitore della integrasi.
Non è stato identificato alcun effetto tossico clinico o di laboratorio legato alla dose, con più eventi avversi legati al farmaco di intensità da moderata ad alta nel gruppo Efavirenz ( 20% ) che nel gruppo Dolutegravir ( 8% ).
Nessuno degli eventi avversi gravi è stato ritenuto legato a Dolutegravir.
In conclusione, Dolutegravir è risultato efficace quando somministrato una volta al giorno senza potenziamento farmacocinetico ed è risultato ben tollerato a tutte le dosi valutate.
Queste osservazioni supportano la valutazione della somministrazione giornaliera di 50 mg di Dolutegravir in studi di fase 3. ( Xagena2012 )
van Lunzen J et al, Lancet Infect Dis 2012; 12: 111-118
Inf2012 Farma2012